È iniziata l’ultima settimana prima del voto e i media dedicano spazio a tutti i candidati e ai loro programmi. “La Stampa” lo ha fatto nell’edizione di domenica 19 chiedendo poche righe a ciascun aspirante sindaco. Questo è il mio contributo.
In questi anni abbiamo pensato al bene della città: abbiamo portato all’80% la raccolta differenziata, abbiamo contribuito a rendere meno inquinata l’aria, siamo andati incontro alle famiglie con gli sconti su mense scolastiche e gli asili nido e con gli abbonamenti scontati ai bus per studenti, anziani e disoccupati. Ci siamo occupati di chi è in difficoltà non toccando i fondi ai servizi sociali e raddoppiando il dormitorio pubblico. Abbiamo combattuto l’evasione fiscale, rendendo le imposte più sostenibili per chi ha sempre pagato.
Non ci basta. La “Biella città aperta” che abbiamo in mente avrà diritti uguali per tutti, una finestra aperta sul mondo con la candidatura Unesco e la valorizzazione di ogni forma di creatività, punterà sull’orgoglio per le sue eccellenze, dalla montagna al tessile. E sarà una città a misura d’uomo con servizi alla portata di tutti e una qualità della vita alta. Per riuscirci metteremo in campo serietà, competenza e unione, la stessa che ci ha permesso di lavorare cinque anni senza badare alle luci della ribalta e senza vacillare.